8 dicembre 2013

Milizie sciite irakene pro-Assad uccidono 80 civili in due giorni nella cittadina sunnita di Nabek (6 e 7 dicembre 2013)

Battaglia del Qalamoun: continuano i bombardamenti su Yabrud, controllata ancora dai ribelli, dopo le settimane di attacchi aerei su Qarah. La brigata sciita iraqena Thu Al-Fiqar (trascritto anche Zou Al Faqar) che combatte per Assad per occupare le cittadine di Deir Atiah e Nabek, a maggioranza sunnita, è stata protagonista  di un'operazione di pulizia etnica/settaria tra ieri (40 morti, di cui 20 bambini) e oggi (le cifre vanno da 40 a 110 morti) ovvero di crimini di guerra contro popolazione.
http://wikimapia.org/#lang=it&lat=34.050099&lon=36.784973&z=12&m=b

Tale Abu Shahed, il comandante irakeno di questa brigata è fotografato qui (6 dicembre) mentre porta via un cittadino a cui di lì a poco sparerà.

In quest'altra foto che data a una settimana fa, si vedono alcuni bambini di una stessa famiglia allargata, rifugiati in uno scantinato (come sempre l'irruzione dei soldati è preceduta da intensi bombardamenti) e che sono stati trucidati. Poi bruciati, così da non doversi capire cosa è successo. Le persone uccise sono comunque già state riconosciute e identificate e i loro nomi diffusi.

Ammazzato oggi anche un volontario della croce rossa in un'ambulanza che cercava di raggiungere la zona di Nadek. Chiaramente la milizia irakena filo-governativa sta impedendo l'accesso alla zona.

Fonti: http://zamanalwsl.net/news/43975.html e Qalamoun Media Center
L'operazione militare è parte dell'invasione che Nadek sta subendo e i residenti stanno precipitosamente fuggendo in auto, sempre sotto i colpi d'artiglieria e con la milizia filo-governativa che spadroneggia nella parte di città in cui è ormai penetrata.