21 marzo 2018

Il potere della stupidità (1988) - The power of stupidity (1973) (di Carlo Cipolla)

    Non è difficile comprendere come il potere politico o economico o burocratico accresca il potenziale nocivo di una persona stupida. Ma dobbiamo ancora spiegare e capire cosa essenzialmente rende pericolosa una persona stupida; in altre parole in cosa consiste il potere della stupidità.
    Essenzialmente gli stupidi sono pericolosi e funesti perché le persone ragionevoli trovano difficile immaginare e capire un comportamento stupido. Una persona intelligente può capire la logica di un bandito. Le azioni del bandito seguono un modello di razionalità: razionalità perversa, se si vuole, ma sempre razionalità. Il bandito vuole un «più» sul suo conto. Dato che non è abbastanza intelligente per escogitare metodi con cui ottenere un «più» per sé procurando allo stesso tempo un «più» anche ad altri, egli otterrà il suo «più» causando un «meno» al suo prossimo. Tutto ciò non è giusto, ma è razionale e se si è razionali lo si può prevedere. Si possono insomma prevedere le azioni di un bandito, le sue sporche manovre e le sue deplorevoli aspirazioni e spesso si possono approntare le difese opportune.
    Con una persona stupida tutto ciò è assolutamente impossibile. Come è implicito nella Terza Legge Fondamentale, una creatura stupida vi perseguiterà senza ragione, senza un piano preciso, nei tempi e nei luoghi più improbabili e più impensabili. Non vi è alcun modo razionale per prevedere se, quando, come e perché, una creatura stupida porterà avanti il suo attacco. Di fronte ad un individuo stupido, si è completamente alla sua mercé (1). Poiché le azioni di una persona stupida non sono conformi alle regole della razionalità, ne consegue che:
a) generalmente si viene colti di sorpresa dall'attacco;
b) anche quando si acquista consapevolezza dell'attacco, non si riesce ad organizzare una difesa razionale, perché l'attacco, in se stesso, è sprovvisto di una qualsiasi struttura razionale.
    Il fatto che l'attività ed i movimenti di una creatura stupida siano assolutamente erratici ed irrazionali, non solo rende la difesa problematica, ma rende anche estremamente difficile qualunque contrattacco - come cercare di sparare ad un oggetto capace dei più improbabili ed inimmaginabili movimenti. Questo è ciò che Dickens e Schiller avevano in mente quando l'uno affermò che «con la stupidità e la buona digestione l'uomo può affrontare molte cose» e l'altro che «contro la stupidità gli stessi Dei combattono invano».
    Occorre tener conto anche di un'altra circostanza. La persona intelligente sa di essere intelligente. Il bandito è cosciente di essere un bandito. Lo sprovveduto è penosamente pervaso dal senso della propria sprovvedutezza. Al contrario di tutti questi personaggi, lo stupido non sa di essere stupido (2).
 Ciò contribuisce potentemente a dare maggior forza, incidenza ed efficacia alla sua azione devastatrice. Lo stupido non è inibito da quel sentimento che gli anglosassoni chiamano self-consciousness. Col sorriso sulle labbra, come se compisse la cosa più naturale del mondo lo stupido comparirà improvvisamente a scatafasciare i tuoi piani, distruggere la tua pace, complicarti la vita ed il lavoro, farti perdere denaro, tempo, buonumore, appetito, produttività - e tutto questo senza malizia, senza rimorso, e senza ragione. Stupidamente.

da "Le leggi fondamentali della stupidità" (1988) di C. Cipolla
_______________________________________

(1) Non è un caso ma la ricerca clinica in psicologia e gli studi sulla devianza hanno molto spesso dimostrato come la psicopatologia dei genitori sia un potente fattore di rischio per la futura salute mentale dei figli. I minori, più di altri, possono trovarsi "completamente alla mercé", come direbbe Cipolla, di un genitore psicotico (ovvero imprevedibile, iroso, psicopatico o soggetto a disturbo dell'umore e altri cosiddetti disturbi di personalità).
(2) Come dimostra l'effetto Kruger-Dunning



English version:

    It is not difficult to understand how social, political and institutional power enhances the damaging potential of a stupid person. But one still has to explain and understand what essentially it is that makes a stupid person dangerous to other people - in other words what constitutes the power of stupidity.
    Essentially stupid people are dangerous and damaging because reasonable people find it difficult to imagine and understand unreasonable behaviour. An intelligent person may understand the logic of a bandit. The bandit's actions follow a pattern of  ationality: nasty rationality, if you like, but still rationality. The bandit wants a plus on his account. Since he is not intelligent enough to devise ways of obtaining the plus as well as providing you with a plus, he will produce his plus by causing a minus to appear on your account. All this is bad, but it is rational and if you are rational you can predict it. You can foresee a bandit's actions, his nasty manoeuvres and ugly aspirations and often can build up your defenses. 
    With a stupid person all this is absolutely impossible as explained by the Third Basic Law. A stupid creature will harass you for no reason, for no advantage, without any plan or scheme and at the most improbable times and places. You have no rational way of telling if and when and how and why the stupid creature attacks. When confronted with a stupid individual you are completely at his mercy. Because the stupid person's actions do not conform to the rules of rationality, it follows that:
a) one is generally caught by surprise by the attack; 
b) even when one becomes aware of the attack, one cannot organize a rational defense, because the attack itself lacks any rational structure.
    The fact that the activity and movements of a stupid creature are absolutely erratic and irrational not only makes defense problematic but it also makes any counter-attack extremely difficult - like trying to shoot at an object which is capable of the most improbable and unimaginable movements. This is what both Dickens and Schiller had in mind when the former stated that "with stupidity and sound digestion man may front much" and the latter wrote that "against stupidity the very Gods fight in vain."

from "The basic laws of human stupidity" (1973) by C. Cipolla